Vaginite da Candida: prurito e gonfiore alle parti intime; esistono diversi agenti che possono provocare delle infiammazioni vaginali. La Candida Albicans è solo uno di questi, ma sicuramente il più frequente. Decisamente di minore importanza sono il Tricomonas ed i batteri che ormai negli ultimi 20 anni non rappresentano per l'area vaginale una problematica.
La Candida Albicans vive normalmente nell'ambiente vaginale, in quanto il PH è qui acido (5.0 – 4.0). In realtà, la “vera residenza” della Candida è la mucosa dell'intestino tenue.
Normalmente la Candida accompagna la vita dell'individuo sano, cioè è un saprofita, ma quando l'efficacia del sistema immunitario diminuisce per l'aumento della presenza di tossine, questo miceto si accresce notevolmente causando notevoli problemi per la salute del soggetto in questione.
A livello genitale femminile una eccessiva proliferazione di candida si può manifestare con perdite bianche, che a volte possono assumere l'aspetto di ricotta o simil-caseoso, bruciori costanti dopo aver urinato, arrossamenti della regione stessa.
A livello genitale maschile l'infezione da Candida Albicans determina numerose chiazze erimatose, piccole, vellutate, lucide, localizzate al glande ed al prepuzio accompagnate da prurito e bruciore. Comunque in ogni caso è sempre presente una diminuzione delle difese immunitarie. In particolar modo questo si evidenzia dopo una terapia antibiotica, o cortisonica, nel diabete, durante l'assunzione di un contraccettivo orale, o di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (tranquillanti, ansiolitici, sonniferi), o ancora se si fa uso di farmaci antiulcerosi (cimetidina, antiacidi) o anche in gravidanza. Il fattore che permette e favorisce la proliferazione della candida è alimentare, in quanto i miceti si nutrono fondamentalmente di carboidrati semplici. Infatti, tra i sintomi caratteristici dell'infezione da candida abbiamo frequentemente la golosità per pane, patate, pizza, pasta o dolci e zucchero.
Questa particolare bramosia nei confronti degli zuccheri semplici è mediata e motivata dalle ben 79 tossine che la monilia può immettere nel circolo ematico, le quali agiscono sul sistema nervoso centrale modificando i pensieri del soggetto coinvolto. A questo proposito risulta facilmente comprensibile come l'infezione da Candida possa essere responsabile della sindrome da fatica cronica, dell'iperattività, della depressione, dell'ansia, della bulimia, dell'anoressia.
Tra le patologie normalmente attribuite genericamente allo stress o alla somatizzazione dell'ansia a livello dell'apparato digerente si ricordano la gastrite, la sindrome del colon irritabile, la stitichezza, la diarrea, le quali sono dovute in realtà alla presenza patologica della Candida a livello dell'intestino tenue e come tali vanno considerate.
La causa del notevole incremento della sindrome da candidosi, è riferibile in primis al cibo tecnologico ed all'abuso massiccio di prodotti derivati dal grano.
Tratto da: www.psoriasi.org
LA MIA ESPERIENZA CON GIOIA BERTHA
Anche qui i risultati sono sorprendenti, molte persone che si sono sottoposte al riequilibrio energetico sono guarite.
Le combinazioni vincenti della terapia sono state ottenute tramite il cambiamento alimentare, eliminando le intolleranze, quali ad esempio: grano, glutine, lievito, patate, etc. e in molti casi il miglioramento si è ottenuto da subito; ovviamente il riequilibrio più importante in questi casi è stato ripristinare la flora batterica alterata, ma anche il sistema immunitario, oltre al riequilibrio emotivo.
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine informativo. Non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici.