Candida Albicans: cause, sintomi  e la la dieta giusta per sconfiggerla.

“La candida è un nemico insidioso, molto più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi. I disturbi vanno dalla stanchezza, irritabilità, depressione, gonfiore, disturbi intestinali e digestivi, sono i sintomi più comuni della candida intestinale, una patologia molto diffusa, contro la quale, la migliore medicina rimane una dieta adeguata. Per combattere la Candida è necessario agire su diversi fronti per rinforzare il sistema immunitario e riequilibrare la flora batterica intestinale, entrambi particolarmente suscettibili a comportamenti scorretti, soprattutto di tipo alimentare. Chi soffre di candida vaginale sa che con le medicine convenzionali è difficile “sradicarla”, e che in genere è recidivante (tende a ripresentarsi), e vedremo il perché.“

Che cos'è

“Tra i numerosi virus, batteri, e funghi microscopici che colonizzano il nostro organismo vi è anche la Candida Albicans, un lievito benigno che s'instaura nell'intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente. In condizioni normali, la candida è benefica e svolge un ruolo importante nella digestione degli zuccheri. La sua presenza diventa patologica solo quando, in seguito ad un indebolimento del sistema immunitario, comincia a moltiplicarsi a dismisura all'interno del corpo umano.

Una volta attraversata la mucosa intestinale, arriva nel flusso sanguigno, dove libera le proprie tossine che vengono assorbite dall'organismo, dando luogo ai tipici sintomi della “sindrome da lievito”: stanchezza, irritabilità, alterazioni dell'umore, depressione, allergie, disturbi intestinali, rallentamento della digestione, intolleranze alimentari, aria nell'intestino, gonfiori, ecc. inoltre, la candida interferisce con l'assorbimento ed il metabolismo dei nutrienti essenziali: vitamine, minerali e aminoacidi; indebolendo ulteriormente l'intero organismo. Si viene così a creare un circolo vizioso con il rischio della cronicizzazione di questa sindrome, con la quale, spesso, si finisce per convivere per anni sottovalutandone la gravità e subendo un progressivo indebolimento di tutto l'organismo, fino ad arrivare ad uno stato di stanchezza permanente che diventa anch'essa cronica.

Questa sindrome colpisce tutto l'organismo ed in particolare l'apparato gastrointestinale, quello urogenitale, il sistema nervoso e il sistema immunitario; ed è più presente nelle donne, la cui predisposizione è otto volte maggiore rispetto agli uomini.”

Sintomi

  • Sintomi generali: stanchezza cronica, calo di energie, malessere generale;
  • sintomi gastrointestinali: gonfiore, crampi intestinali, funzioni intestinali alterate;
  • disturbi dell'apparato urogenitale: infezioni vaginali da candida, minore libido, prurito anale, frequenti infezioni alla vescica;
  • disturbi del sistema endocrino: disturbi legati al ciclo mestruale, irritabilità;
  • disturbi del sistema nervoso: depressione, difficoltà di concentrazione;
  • altro: forte desiderio per cibi lievitati o ricchi di zucchero.

Come si cura

“La candidosi cronica è una malattia di tipo multifattoriale, pertanto la sua risoluzione è possibile solo con un approccio globale. La semplice assunzione di farmaci antifungini non è sufficiente, anzi predispone a recidive. Per ottenere risultati efficienti è pertanto importante individuare e correggere i fattori che predispongono alla proliferazione della candida, tra cui l'assunzione prolungata di antibiotici che, alterando la flora intestinale e distruggendo i batteri simbionti (buoni), favoriscono la crescita del fungo. Proprio l'abuso dilagante di questi farmaci è ritenuto il primo fattore di problematiche gravi come lo sviluppo di microrganismi sempre più resistenti, l'indebolimento della flora intestinale e lo sviluppo d'infezioni silenti, quali appunto la “sindrome da lievito”, oggi molto frequente, ma raramente riconosciuta nell'ambito della medicina convenzionale a causa della sintomatologia molto ampia e variabile. Oltre ad intervenire sui fattori predisponenti è altresì importante riequilibrare il “terreno di base” (cioè le condizioni generali di salute) e creare le condizioni per cui la candida non possa più proliferare. Per questo motivo è importante rafforzare sia il sistema immunitario, sia la flora intestinale, entrambi impoveriti da un'alimentazione scorretta e squilibrata.”

Gli alimenti da evitare per combattere la candida

“Quali sono le basi di una dieta anti-candida? La candida vive di zucchero e pertanto la prima correzione da fare è l'eliminazione degli zuccheri semplici (zucchero, miele) per almeno due o quattro mesi, a seconda della gravità della sindrome, dopodiché si può ritornare gradualmente ad utilizzarli, evitando però accuratamente tutti gli zuccheri raffinati. In genere non è un divieto facile da rispettare perché chi soffre di candida cronica sente un grande desiderio di assumere zuccheri; bisogno indotto dal lievito stesso che spinge così l'organismo ad assumere l'alimento che gli permetta di svilupparsi. Da evitare, sono anche il latte e i latticini, il cui elevato contenuto di lattosio favorisce la proliferazione del fungo. Oltre ad essere uno dei più comuni allergeni, il latte può talvolta contenere anche tracce di antibiotici che a loro volta possono danneggiare ulteriormente la flora batterica intestinale.

Grazie a questo meccanismo è di basilare importanza ridurre o meglio ancora eliminare l’assunzione di zuccheri semplici, in particolare, cioccolata, miele, dolciumi, gelati, biscotti, torte, bibite zuccherate e non, yogurt alla frutta o zuccherati. Da evitare è anche la frutta fresca matura. Un altro gruppo di cibi da evitare sono quelli fermentati, in particolare quelli contenenti lieviti e muffe: formaggi come il gorgonzola; prodotti lievitati come pane, pizza, brioche, focacce; cibi contenenti glutammato come il dado per brodo e alimenti precotti confezionati; bevande alcoliche specialmente la birra; derivati della soia come il latte e la salsa; cibi contenenti aceto di vino come i sottoaceti, salse per condire le insalate, il ketchup.

Altra categoria di alimenti da evitare sono il latte e i suoi derivati, perché possono presentare tracce di antibiotici che possono contribuire ad accentuare la candidosi. È necessario anche eliminare tutti i cibi preconfezionati o inscatolati e particolarmente ricchi in conservanti; le spezie piccanti, in particolare il curry. Una volta eliminati tutti questi alimenti, dobbiamo invece introdurre abbondantemente degli altri. Infine bisogna evitare i cibi a cui si è intolleranti o allergici, per individuarli può essere molto d'aiuto il test d'intolleranza alimentare.”

Gli alimenti consigliati

“Tra gli alimenti consigliati vi sono l'aceto di mele e le verdure come cicoria, carciofo e tarassaco, che stimolano la funzionalità epatica. Diversi studi hanno infatti evidenziato l'importanza del miglioramento delle funzioni digestive e del ripristino delle normali secrezioni digestive e in particolare della produzione di acido cloridrico, degli enzimi pancreatici e della bile nell'inibizione della proliferazione di candida. In definitiva, l'alimentazione dovrebbe essere ricca di ortaggi, frutta, cereali integrali (ma senza eccedere), legumi, pesce, carni bianche, semi, oli di semi (particolarmente consigliato è l'assunzione di un cucchiaino di olio di lino al dì) e di oliva spremuta a freddo.

Di grande importanza sono anche le fibre (di cui sono particolarmente ricchi legumi e cereali integrali) che oltre all'azione positiva sulla flora intestinale, evitano i ristagni intestinali e i fenomeni di fermentazione e putrefazione ad essi collegati. Inoltre nella dieta non devono mancare zinco, magnesio, vitamina C (si trovano soprattutto in ortaggi, agrumi e semi oleosi). Un alimento particolarmente indicato nei casi di candidosi è l'aglio (uno spicchio al di), dotato di un'eccellente azione antifungina. Se da un lato, dunque, la cura anticandida deve partire da una revisione dell'alimentazione quotidiana, dall'altro è fondamentale porre attenzione a tutto ciò che indebolisce il sistema immunitario: antibiotici, cortisone, farmaci immunodepressori, amalgame dentali, vaccini e pillola anticoncezionale. “

Antibiotici e candida

“L'uso e l'abuso sempre più dilagante di antibiotici è pericoloso in quanto favorisce lo sviluppo di germi resistenti agli antibiotici attualmente disponibili. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in questo modo ci si sta avvicinando al reale pericolo di non avere più antibiotici efficaci e molte malattie infettive non si potranno più trattare.

La resistenza agli antibiotici è molto più diffusa nei casi in cui questi ultimi sono utilizzati con maggior frequenza e sta diventando un problema anche nelle strutture ospedaliere. Per questo l'Oms consiglia di limitare l'uso di antibiotici e frenarne l'uso improprio al fine di arrestare la tendenza alla resistenza antibiotica da parte dei batteri. La somministrazione di antibiotici sconvolge l’equilibrio in cui vive la flora normale… permettendo alle specie resistenti (funghi, che, ovviamente, non sono sensibili agli antibiotici) di aumentare notevolmente la loro popolazione e quindi sopraffare la resistenza dell’ospite.

L’intromissione nella flora batterica della terapia antibiotica, disturba la produzione di sostanze nutritive(soprattutto la produzione di vitamina B, che viene prodotta dalla flora abituale) compromettendo l’integrità delle membrane mucose ed aprendovi delle brecce per gli organismi che non sarebbero in grado di attraversarle in condizioni di salute. Alcuni antibiotici stimolano in modo diretto la crescita e/o la virulenza della Candida albicans. Si deve considerare che la Candida non è presente solo “spesso” all’interno del corpo, ma sempre, nell’ attesa dell’opportunità di diffondersi non appena i controlli naturali (i batteri benefici ad esempio) s’indeboliscono. Pertanto, per essere efficace una terapia anticandida comporta spesso un adeguato cambiamento dello stile di vita e soprattutto dell'alimentazione.”

Consigli sugli alimenti

Alimenti SI: aceto di mele, aglio, carciofi, cereali integrali non lievitati, frutta fresca, legumi, olio di semi (lino) e di oliva spremuti a freddo, ortaggi freschi, pesce, semi oleosi, curcuma, pesce, uova, carne bianca magra, riso integrale, alghe, verdura ben lavata, noci, fagioli, miglio, muesli, riso soffiato, gallette di riso, di farro o di avena, yogurt bianco non zuccherato.

Dagli alimenti consigliati, vanno ridotti o esclusi quelli a cui risultate intolleranti.

Alimenti NO: bevande zuccherate e alcoliche (birra compresa), cereali lievitati (pane, pasta, pizza, patate, brioche), dolci e dolcificanti (zucchero, miele), formaggi, frutta zuccherina e quella essiccata, latte e latticini, funghi, insaccati, cibi affumicati o ricchi di conservanti, arachidi, carote, barbabietole.

Alcuni rimedi naturali antimicotici

"Olio di origano (Origanum vulgare), in capsule o in forma liquida, secondo la posologia riportata sulla confezione, da assumere durante i pasti per evitare disturbi digestivi.

Probiotici che contengano 4 miliardi di microrganismi attivi, da assumere trenta minuti prima dei pasti. Tali prodotti forniscono all'organismo batteri benefici, come il lactobacillus acidophilus e il bifidobactterium bifidum, che combattono la Candida e ne prevengono la proliferazione.

Aglio (Allium sativum), combatte le infezioni micotiche e rafforza le difese immunitarie.

Estratto di semi di pompelmo, contrasta la candida.

Radice di Genziana (Gentiana Lutea), migliora i livelli di acidità gastrica e la funzione digestiva in generale.

Echinacea (Echinacea purpurea) e idraste (Hydrastis canadensis), queste erbe aumentano le difese immunitarie. Un complesso multivitaminico ad elevata efficacia fornisce i vari nutrienti utili a coadiuvare la disintossicazione. La vitamina C rafforza le difese immunitarie.

L'olio di melaleuca (Melaleuca alternifoglia) viene principalmente utilizzato per le infezioni della cute provocate da agenti micotici. La tintura può essere aggiunta ad acqua (5-10 gocce) per sciacquare il cavo orale in caso di mughetto."

Due regole invariabili

"Ci sono due regole invariabili che si applicano a tutte le diete per tutte le malattie e per tutte le anormalità: La prima è di migliorare la nutrizione nell'istante in cui si avvertono i primi sintomi. La seconda è di controllare che i quaranta fabbisogni del corpo siano forniti in quantità corrette. La nostra cultura è talmente orientata all'approccio medico aspirina per il mal di testa che questa regola è continuamente violata. La maggioranza dei medicinali sono efficaci da soli, mentre nessuna sostanza nutritiva è utile salvo che non sia accompagnata dalle altre 39.

I fabbisogni del corpo includono gli acidi grassi essenziali, i carboidrati, le proteine complete e ogni vitamina e minerale conosciuti. Centinaia di migliaia di esperimenti sugli animali hanno mostrato che se viene omessa una singola sostanza nutritiva o una combinazione di sostanze nutritive, viene prodotta la malattia. Non ci possono più essere dubbi che le persone producano delle malattie su se stesse scegliendo delle diete sbagliate, ma, salvo che il danno non sia irreparabile, una dieta che includa tutte le sostanze nutritive in abbondanti quantità possono ripristinare la salute."

I vantaggi di un Check Up quantistico per mantenere il nostro benessere

Come per la vostra automobile esiste un test o uno screening che ne rileva i problemi, la buona notizia è che anche per gli esseri umani esiste oramai da circa 17 anni, un Check Up di bioenergetica quantistica (la medicina del futuro), non invasivo, in grado di valutare lo stato psico-fisico di salute di una persona nel suo insieme. Di valutare le carenze di vitamine, minerali, acidi grassi, aminoacidi, le intolleranze alimentari e molto altro.

Che cosa può fare per te

  • Rilevare lo stato di salute di tessuti, organi e sistemi (nervoso, circolatorio, linfatico ecc.);
  • rilevare l’idratazione, l’energia cellulare, Ph;
  • rilevare: virus, batteri, funghi e parassiti;
  • individuare: tossicità, intolleranzeallergie, geopatie;
  • individuare: traumi emotivi, stress, ansiaattacchi di panico, depressione;
  • riequilibrare i valori per aiutare l’organismo ad autoregolarsi;
  • testare l’efficacia e/o la dannosità di qualsiasi sostanza e/o il rimedio;
  • e molto, molto altro ancora.

Per maggiori informazioni e e/o per prenotare il tuo check up quantistico contattaci senza esitare. Saremo lieti di aiutarti.

Le informazioni qui riportate hanno solo il fine di operare una informazione, non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici.

Operatore specializzato Luigina Bernardi

Bibliografia e altre fonti

  • “Curarsi con il cibo” di Catia Trevisani, Edizione Terra Nuova, pag. 42-46;
  • "Il libro dei rimedi naturali“ di James F. Balch & Mark Stengler” edizioni Armenia 2005, pag. 113 -114;
  • "Manteniamoci in forma“ di Adelle Davis, Edizioni Nuova Prhmos 2012, pag.247
  • fonti web mediblog.it, progettobenesserecompleto.it

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Approfondimenti sulle soluzioni consigliate nell’articolo

luigina bernardiLuigina Bernardi: libera professionista specializzata in bioenergetica quantistica e certificata come operatore di MTC, Nutraceutica, Naturopatia alimentare e psicosomatica, allergie, intolleranze alimentari, fiori di Bach, nutripuntura. Utilizza l'apparecchiatura Scio/gioiabertha per la sua attività di ricerca e come professionista in bioenergetica quantistica. Iscritta nel registro professionale SIAF ITALIA n° VE1785P-OP come operatore olistico professionale ad indirizzo energetico, conformemente ai sensi della legge 4/2013.

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